I biancorossi cominciano a programmare il futuro: in settimana il patron Bonacini scioglierà i nodi di d.s. e allenatore, poi c’è la questione stadio da affrontare

Romairone verso la conferma, Castori verso l’addio e la questione stadio tutta da sciogliere. Questo il borsino in casa Carpi all’ingresso di una settimana che sarà cruciale per iniziare a programmare il futuro. Mercoledì alle 15 nella sala conferenze della Gaudì il patron Stefano Bonacini incontrerà la stampa e svelerà le mosse per il prossimo campionato di B. I due nodi caldi dal punto di vista tecnico riguardano il ruolo di allenatore e di direttore sportivo. Per il secondo la strada porta verso la riconferma di Giancarlo Romairone, che ha convinto dal suo arrivo dello scorso novembre, rendendosi protagonista di un mercato di gennaio con 22 operazioni che hanno portato a rinforzare la rosa. Al suo fianco potrebbe arrivare Giuseppe Pompilio, braccio destro di Giuntoli a Napoli e già biancorosso nei due anni di B. Per la panchina la sensazione è che il matrimonio con Fabrizio Castori sia finito: dopo due anni il tecnico, in scadenza a fine giugno, non rinnoverà e così si fanno i primi nomi per la successione. Da tempo il Carpi segue Roberto Boscaglia, tecnico del Trapani dei miracoli e nell’ultima stagione a Brescia, dove con tanti giovani ha condotto un campionato sempre nelle zone a ridosso dei playoff. L’alternativa è Moreno Longo, che dopo 7 anni al settore giovanile del Torino e la conquista l’anno scorso di scudetto e supercoppa con la Primavera, è pronto a mettersi in discussione con una prima squadra. C’è poi la questione stadio a tenere banco: in settimana sono attesi al Cabassi i tecnici della Lega calcio per capire quali migliorie servono per ottenere una deroga e tornare a giocare a Carpi. Sarà il primo passo per poi mettersi al tavolo col Comune e discutere del progetto di ampliamento.