La Lazio passa 3-1 al Braglia e condanna la squadra di Castori a una retrocessione ormai certa. Mbakogu nel primo tempo fallisce due calci di rigore

Manca solo la matematica a mettere il suo sigillo. Ma il Carpi l’anno prossimo giocherà in serie B. Come nel peggiore degli incubi è proprio Claudio Lotito a scrivere la parola fine sull’avventura dei biancorossi in massima serie. La sua Lazio, arrivata a Modena senza più stimoli di classifica, si impone per 3-1 e condanna il Carpi alla discesa fra i cadetti con 90′ di anticipo. Contemporaneamente, infatti, il Palermo strappa senza troppi patemi lo 0-0 sul campo della Fiorentina, in un match da sbadigli e va a +1 sulla squadra di Castori. Nell’ultima giornata i rosanero ospiteranno un Verona già retrocesso, che per la regola del paracadute guadagnerà 15 milioni di euro in più in caso di salvezza dei siciliani: due motivi per sapere già prima come finirà al Barbera. La vittoria ormai scontata renderà così inutile la sfida di domenica 15 alle 20,45 del Carpi sul campo di un’Udinese già salva. La condanna del Carpi arriva dagli 11 metri, con Jerry Mbakogu che fallisce due calci rigori nei primi 45′. Il nigeriano se li procura entrambi, calciandoli debolmente sempre alla sinistra di Marchetti, che intuisce e ringrazia, diventando l’eroe del Palermo. Dopo il primo errore la Lazio passa in mischia con Bisevac e prima del secondo penalty fallito trova anche il 2-0 in contropiede con Candreva. Nella ripresa un Carpi col morale sotto i tacchi centra la traversa con Lasagna prima di subire lo 0-3 di Klose. I mancati successi di Atalanta e Fiorentina completano la domenica, chiusa dall’inutile rete dell’1-3 di Mbakogu. Il nigeriano, fischiato dopo i due clamorosi errori dal dischetto, nella ripresa zittisce la curva carpigiana, completando una domenica da dimenticare. La B è dietro l’angolo per il Carpi, domenica a Udine arriverà anche la condanna matematica.