I gialloblù scenderanno in campo alle 20:15 per il secondo appuntamento nella serie di Finale Scudetto. Un successo al PalaEvangelisti regalerebbe tre match point per il titolo italiano

Mantenere alto il livello della battuta per Modena, resettare e salire di tono in ricezione per Perugia. Questi, da una parte e dall’altra, sono i temi fondamentali a poche ore da gara 2 della Finale Scudetto. I gialloblù di coach Lorenzetti arrivano in terra umbra con il vantaggio psicologico e non solo della pesante vittoria in gara 1, un successo netto, nato da un’efficacia e un’efficienza dai nove metri che difficilmente sarà ripetibile specialmente lontano dalle mura amiche. La squadra si è allenata in questi giorni per offrire il rendimento più alto possibile, ma davanti al pubblico amico Perugia saprà trovare nuove risorse per riequilibrare le forze in campo e, dunque, servirà attenzione e pazienza contro una delle difese migliori del campionato. Calma e sangue freddo è ciò che ha predicato il tecnico della Sir Safety Kovac, che sarà regolarmente in panchina questa sera dopo che la società ha commutato in sanzione pecuniaria la giornata di squalifica subita dopo il cartellino rosso di gara 1. Nessun problema di formazione da ambo le parti, con i padroni di casa che potranno contare appieno sulla fantasia di De Cecco in regia, chiamato ad armare le bocche da fuoco perugine, su tutte l’opposto serbo Atanasijevic e lo schiacciatore americano Russell. Un successo in un PalaEvangelisti sold out così come il PalaPanini riporterebbe in parità la serie, viceversa se fosse la Dhl a conquistare la vittoria si porrebbe in una posizione di netto vantaggio, con la possibilità di chiudere già la pratica domenica pomeriggio e festeggiare uno Scudetto che manca da quattordici anni. Serve calma e non bisogna cedere a falsi entusiasmi, però, perché se Perugia ha eliminato in quattro gare Civitanova, offrendo oltretutto un rendimento di primissimo piano in casa, significa che il 3-0 di gara 1 non è risultato a cui dare troppo peso.