Dopo le notizie più o meno positive degli ultimi giorni, Modena Volley proverà a non farsi distrarre e a riportare l’attenzione sul campo. C’è una semifinale Scudetto con Trento ormai vicinissima

Ancora due giorni, poi le porte del PalaPanini si riapriranno per dare il via ad una serie di semifinale Scudetto che vedrà ancora una volta la Dhl Modena opporsi ai rivali più ostici della storia recente: la Diatec Trentino. La formazione gialloblù tornerà in campo dopo qualche giorno supplementare di riposo guadagnato grazie alla conclusione della serie con Padova in quattro gare, ma dovrà anche mettersi alle spalle tutte le voci e le notizie sul futuro circolate negli ultimi giorni. Se Earvin Ngapeth ha ufficializzato il suo rinnovo biennale di contratto e Petric, pronto al rientro, ha fatto sapere di voler continuare la sua avventura in gialloblù, dall’altro lato c’è da fare i conti con l’annuncio dell’addio da parte di coach Lorenzetti. Il condottiero tanto amato da una città intera che, tra le altre cose, è stato l’ultimo tecnico a portare il titolo italiano in casa modenese ormai quattordici anni or sono, cambierà aria e chiuderà di fatto un ciclo. C’è aria di cambiamento, insomma, un cambiamento auspicato, ovviamente in positivo, anche a livello societario dalla presidentessa Catia Pedrini. Tutto questo, però, non deve distrarre una squadra che ha una missione da compiere: andare a caccia di un’altra finale e poi, chissà, sognare il terzo titolo stagionale, ma questa volta quello più importante. Per farlo, però, c’è prima l’ostacolo Trento da superare e allora testa al campo e pensiero fisso sul presente. Su quel che sarà c’è tutto il tempo di valutare e riflettere, ma ora c’è da chiudere al meglio una stagione e, magari, provare a scrivere una nuova pagina di storia per un club che ne ha già messe in archivio tante. Sarebbe il regalo d’addio più bello per una città e per tutti coloro che il prossimo anno non saranno più sotto la Ghirlandina, a partire dal condottiero Lorenzetti.