In netto miglioramento il centrocampo, la difesa è apparsa un po’ più sicura anche se ha incassato il 10° gol nei quarti d’ora finali, ma è l’attacco il reparto che sembra più in difficoltà

Da buon difensore quale è stato, mister Bergodi dedica molta attenzione al pacchetto arretrato del suo Modena: durante la partita di Vercelli lo abbiamo visto sempre in piedi, dare indicazioni decise alla sua difesa, che dopo qualche scricchiolio nei primi 20 minuti, ha poi retto bene l’urto della Pro Vercelli, almeno fino al minuto 85 con il famoso gol confusionario di Malonga in mischia. Con Manfredini sempre una garanzia e Gozzi ritornato al centro, la difesa è apparsa più ermetica, anche Marzorati è apparso più sicuro (Bertoncini scalpita però per rientrare), positive anche le prestazioni di Calapai e Rubin, preferiti a Aldrovandi e Popescu. La difesa, dunque, è in via di miglioramento. Meglio tardi che mai. Anche se, con quello incassato a Vercelli, i gol subiti nell’ultimo quarto d’ora diventano 10 in 9 partite (compresi i due con il Cagliari) e prima non accadeva dalle gare di ritorno con Vicenza e Avellino. Decisi passi in avanti a centrocampo, il reparto più migliorato: ora vedremo se Giorico, scontata la squalifica, tornerò titolare, perché il trio Osuji-Bentivoglio-Nardini ha convinto, soprattutto i primi due, sia in quantità che in qualità, con un’ottima prova di Osuji nell’insolita veste di regista-interdittore-tuttofare, un esperimento sicuramente da ripetere. Note dolenti, viceversa, per l’attacco, il reparto più involuto: Belingheri galleggia tra le linee da par suo e senza fare cose eccezionali ha infilato il secondo gol consecutivo nel suo ruolo di trequartista. Con il Trapani non ci sarà, perché squalificato, e al suo posto dovrebbe debuttare dal primo minuto un Mazzarani apparso già in buona condizione. Ma è davanti che ci sono i maggiori problemi: da qualche settimana Luppi ha le polveri bagnate e Stanco è più utile nel lavoro sporco che sottoporta. Crediamo proprio che contro il Trapani Granoche tornerà titolare, nella speranza che siano i suoi gol – quelli che ci mancano finora – a tirare il Modena fuori dai guai.