Ancora un weekend diviso fra gioia e amarezza per la Ferrari che nel secondo Gran Premio della stagione, festeggia il secondo posto del pilota finlandese, ma perde subito il tedesco con il motore ko nel giro di ricognizione

Un ulteriore passo verso la vittoria da una parte, ancora un problema di affidabilità dall’altra. E’ sempre in chiaro scuro l’inizio del Mondiale 2016 di Formula 1 per la Ferrari che anche in Bahrain, così come in Australia, porta sul podio una vettura e vede ritirarsi quell’altra. Se nella terra dei canguri Vettel, anche sfortunato, aveva chiuso alle spalle delle due Mercedes rispettivamente di Rosberg ed Hamilton, nel circuito di Sakhir è stato Raikkonen a piazzarsi al secondo posto dietro al pilota tedesco, che ha festeggiato il secondo successo stagionale, e davanti all’inglese autore di una pessima partenza. A mitigare la gioia di un risultato di per sé positivo, però, è stato il guaio al motore occorso proprio a Vettel addirittura nel giro di ricognizione. Il tedesco della rossa non ha quindi potuto nemmeno prendere il via di una gara condotta di fatto senza pericoli da Rosberg dall’inizio alla fine. Anche in questo appuntamento asiatico si è avuta la conferma del passo in avanti fatto dalla Scuderia di Maranello per quanto riguarda le performance della monoposto, ma è altrettanto chiaro che per provare a contrastare il dominio delle frecce d’argento è stato necessario estremizzare qualche scelta tecnica, con lo scotto da pagare di un’affidabilità che dovrà essere migliorata gara dopo gara. Che da questo punto di vista la Mercedes fosse nettamente avanti alla rossa si era già capitato dai test spagnoli d’inizio stagione, ma spesso per migliorarsi da questo punto di vista il passo è breve anche se, al tempo stesso, sarà necessario non gettare troppi punti al vento. Dopo due gare, infatti, Rosberg comanda la classifica del Mondiale piloti a pieni punti, con diciassette lunghezze di vantaggio su Hamilton, mentre Raikkonen è a -32 e Vettel -35. Nel Mondiale costruttori, invece, Mercedes comanda con 83 e la Ferrari è seconda a cinquanta punti di distanza.