Seconda vittoria di fila per i biancorossi, che si impongono a Verona con due magie degli attaccanti. Se finisse oggi il campionato la squadra di Castori sarebbe salva

E’ un Carpi da applausi quello che si impone 2-1 a Verona e condanna virtualmente alla serie B la squadra gialloblù. La sesta vittoria stagionale è la più pesante per la truppa di Castori, che dopo oltre 5 mesi torna a mettersi tre squadre alle spalle. Complici i pareggi di Frosinone e Palermo, i biancorossi scavalcano i ciociari e affiancano i siciliani, rispetto ai quali – a parità di scontro diretto – sono al momento in vantaggio nella differenza reti generale. Al Bentegodi va in scena il Carpi più bello dell’anno, che parte subito col piede sul gas e va vicino al vantaggio in avvio con Bianco, fermato dalla traversa. Ci pensa poi Belec a salvare lo 0-0 volando sul colpo di testa a botta sicura di Toni, ma il pallino resta in mano ai biancorossi: nel finale di tempo l’indiavolato Di Gaudio serve a Mbakogu la palla da depositare in rete da due passi, ma il nigeriano non trova la porta. Il gol però è solo rinviato al minuto 42′: Bianco ruba palla a Siligardi e serve Di Gaudio che punta e salta come birilli Moras e Marrone infilando con l’interno destro Gollini la sua seconda rete stagionale. Nella ripresa l’assalto veronese porta solo a un paio di mischie su corner e su una di queste Ionita trova lo spazio sul secondo palo per battere Belec di testa. Il pari però dura poco. Castori mette Lasagna e l’attaccante inventa una perla su calcio piazzato dai 25 metri che si infila nel sette alla sinistra di un Gollini vanamente proteso. Il Verona, contestato dai suoi tifosi e rimasto in dieci per il rosso a Rebic, ci prova nei 15′ finali ma Pisano proprio al 90′ fallisce da due passi il pari. Il Carpi può festeggiare la seconda vittoria di fila e una Pasqua da trascorrere al sicuro. Nelle ultime 8 giornate la squadra di Castori si mette in pole per la corsa salvezza.