L’attaccante nigeriano sta recuperando dal problema al piede e potrebbe essere il terminale offensivo nella gara di domenica al Bentegodi

Squadra che vince non si cambia. La pensa così Fabrizio Castori che potrebbe ripresentare domenica a Verona un Carpi per dieci undicesimi identico a quello che ha battuto il Frosinone. Queste sono le indicazioni che arrivano dalla settimana di lavoro all’antistadio, dove il tecnico ha lentamente ritrovato alcuni degli assenti nel match del Braglia. Mbakogu sta risolvendo il problema all’alluce che lo ha costretto a partire dalla panchina a Bologna e gli ha impedito di entrare nella gara col Frosinone. Dovrebbe essere lui il terminale offensivo del 4-4-1-1 biancorosso da opporre alla squadra di Delneri. Giovedì ha svolto un’ora della partitella a ranghi misti con la Primavera e le risposte dal piede sono state soddisfacenti. Per ora il nigeriano è in vantaggio sia su Mancosu, titolare nelle ultime due gare, che su Lasagna, che Castori preferisce tenersi per spaccare le gare nella ripresa. Un’arma in più al Bentegodi sarà rappresentata da Simone Verdi, che torna disponibile dopo il ko del Dall’Ara alla coscia e sarà un’altra opportunità a gara in corso per cambiare il match. Per il resto la squadra dovrebbe ricalcare quella di domenica: Zaccardo, Romagnoli, Gagliolo e Letizia a comporre la linea davanti a Belec, una mediana con Bianco e Cofie al centro e Pasciuti con Di Gaudio sulle corsie, anche se l’esterno palermitano giovedì ha fatto solo corsa, ma il suo recupero non sembra impossibile. Oltre a Fedele che sta proseguendo il suo rientro in gruppo e sarà pronto per il derby col Sassuolo, salterà la gara anche Martinho, che tornerà dopo la sosta, mentre sono da valutare i recuperi di Poli, Colombi e Brkic, tutti acciaccati. A Carpi intanto si è rivisto anche Gnahoré, che è stato dimesso dall’ospedale di Nizza dopo l’incidente e la lussazione dell’anca e proseguirà a Carpi la sua rieducazione. Per lui comunque la stagione è già terminata.