Castori valuta di riproporre l’attaccante, 3 gol nelle ultime 5 gare, a Torino per sfruttare il suo ottimo momento di forma

Meglio di Eder e Dybala. È un momento d’oro quello che sta vivendo Kevin Lasagna, autore di 3 reti nelle ultime 5 gare. Nello stesso periodo Dybala ed Eder, che con Higuain e Bacca compongono il quartetto dei migliori marcatori del campionato, sono andati in rete solo due volte. Un’arma importante che mister Castori sta valutando di lanciare dal primo minuto domenica a Torino con i granata di Ventura. Dopo essersi sbloccato a Milano con l’Inter e aver concesso il bis a Firenze, Lasagna ha segnato anche alla Roma. Per lui in tutto 3 reti nei 218′ che mister Castori gli ha concesso. In pratica un gol ogni 72′, una media inferiore a un gol a partita se l’attaccante di San Benedetto Po avesse giocato sempre dall’inizio. I 3 gol di Lasagna hanno tutti lo stesso timbro, cioè arrivano dalla panchina visto che a San Siro era entrato a 21′ dalla fine, a Firenze a 27′ dal termine e con la Roma nei 35′ finali. L’operazione “dentro e segna” ha fallito solo col Palermo, dove ha giocato l’intera ripresa, mentre col Napoli Castori lo ha schierato dall’inizio. Questo trend è l’emblema della sua stagione, visto che Lasagna è allo stesso tempo il secondo biancorosso della rosa fra i più utilizzati (23 presenze su 25 gare, solo Letizia con 24 ha più gettoni) ma anche quello più volte entrato dalla panchina, visto che le presenze da titolare sono appena 6 e gli ingressi a gara in corso ben 17. Una scelta sia per dosarlo, al primo anno di A, sia per sfruttarne le doti da “spacca partite” che sono nel sue dna.

Ora però Castori ha bisogno di una scossa e sta valutando di riproporlo anche a Torino dall’inizio anche se la grande gara di Mbakogu contro la Roma tiene ancora il nigeriano in pole per un posto da titolare nel possibile ritorno al 4-4-1-1.