È partita da Cavazzona la terza edizione del progetto voluto da Modena Calcio e Questura per sensibilizzare gli studenti ad un comportamento corretto dentro e fuori dal campo

Dalla scuola primaria Don Bosco di Cavazzona ha ripreso il via questa mattina “Un calcio senza barriere”, il progetto che per il terzo anno consecutivo vede protagonisti dirigenti ed atleti del Modena calcio insieme alla Questura negli istituti di tutta la provincia. L’iniziativa, come nelle precedenti edizioni, verte su una serie di incontri nelle scuole primarie e secondarie, con i protagonisti gialloblù ed i funzionari della Polizia di Stato che cercano di sensibilizzare i ragazzi su una tematica sempre di grande attualità e molto sentita dalla società di viale Monte Kosica che, per altro, può fregiarsi dal 2012/13 di una delle cinque tifoserie più corrette della serie B. Protagonista dell’incontro andato in scena questa mattina a Cavazzona è stato Daniele Galloppa: il centrocampista canarino è stato sommerso dall’affetto dei giovanissimi studenti della scuola Don Bosco, che per accoglierlo avevano preparato un cartellone dedicato al progetto “Un calcio senza barriere” con la sua figurina assieme a quella di altri campioni.