Una magia di Zarate al 93′ piega i biancorossi, che all’Artemio Franchi cedono 2-1 dopo 5 risultati utili. Quanti rimpianti per la squadra di mister Castori, che aveva risposto con Lasagna a Borja Valero

Questa volta il recupero va di traverso al Carpi. I biancorossi avevano trovato al 92′ il pari a San Siro. Ieri sera invece sono stati affondati al 93′ da una magia di Mauro Zarate. L’attaccante argentino della Fiorentina trova 3′ oltre il 90′ la parabola imprendibile per Belec con un destro a giro da antologia, costringendo il Carpi alla resa. Si ferma al Franchi di Firenze la corsa della squadra di Castori dopo 5 risultati utili. Una sconfitta carica di rimpianti per i biancorossi, che pagano a caro prezzo la leggerezza dei primi 70 secondi e almeno tre colossali palle gol sprecate nel primo tempo. La salita comincia presto per il 3-5-2 disegnato da Castori, che rinuncia a Bianco in regia e a Zaccardo in difesa. Al primo giro di lancette Ilicic vede il taglio verticale di Borja Valero nell’immobile difesa biancorossa e lo spagnolo quasi da fermo fa esultare subito un Franchi ammutolito dallo sciopero del tifo della Fiesole. Il vento misto a pioggia che soffia verso la porta di Belec non aiuta la reazione del Carpi, che deve cambiare strategia subito. Le occasioni arrivano quasi in fila: la prima la fallisce Mbakogu, sbagliando lo stop davanti a Tatarusanu. La seconda è frutto di un regalo di Vecino e Astori, ma Mancosu spara debole e centrale. La terza è addirittura colossale, perché sul cross al bacio di Mbakogu è puntuale Lollo, ma il suo colpo di testa a porta vuota finisce clamorosamente fuori. Serve un grande Belec prima del riposo per non trasformare i gol sbagliati in reti subite sulle conclusioni di Fernandez e Rodriguez. Poi nella ripresa Bianco, Lasagna e Di Gaudio cambiano il volto del Carpi, che pareggia a 17′ dalla fine: Mbakogu e Di Gaudio rubano palla a Tomovic, l’assist a centro area trova Lasagna pronto all’impatto. Il Carpi prova a mettere in ghiaccio la gara, esultando quando il Torino acciuffa al 95′ la Samp. Ma in pieno recupero Zarate guasta i piani e ora la salvezza dista di nuovo 5 punti. Con Napoli e Roma all’orizzonte c’è poco da stare allegri.