Senza Cofie e Gagliolo squalificati, il tecnico potrebbe lanciare dal 1′ Crimi e Suagher. In attacco Di Gaudio favorito per affiancare Mbakogu

A Roma il 3-5-2 impedì alla Lazio di calciare verso la porta di Belec, portando a casa un ottimo 0-0. Anche per questo Fabrizio Castori pensa di riproporre un Carpi con lo stesso assetto per la sfida di domenica a San Siro con l’Inter. Le squalifiche di Gagliolo e Cofie riducono quasi all’osso le scelte del tecnico, che in panchina potrà contare subito sul nuovo arrivato Sabelli, che ha scelto la maglia numero 2, ma che soprattutto in mediana ha il solo Marrone, con le valigie pronte, come alternativa. Nel segreto del sintetico Ferrari di Fiorano il tecnico biancorosso ha provato varie soluzioni, ma quella della difesa a tre resta la più gettonata. Davanti a Belec, pronto alla sfida tutta slovena con il connazionale Handanovic di cui è stato anche secondo all’Inter, la difesa sarà imperniata su Zaccardo, Romagnoli e Suagher, al debutto in A da titolare. In mediana Pasciuti a destra e Letizia a sinistra saranno gli stantuffi, proprio come all’Olimpico. Bianco vestirà i panni del regista, affiancato da Crimi – pure alla prima dall’inizio in biancorosso – e da Lollo, che dopo le due ottime gare alle spalle della punta sarà nuovamente abbassato. In attacco l’unico vero dubbio, con Di Gaudio favorito per affiancare Mbakogu, ruolo già ricoperto egregiamente sia con la Juve alle spalle di Borriello che al fianco del nigeriano all’Olimpico. Ma Mancosu e Lasagna si candidano per essere due valide alternative. Con gli stessi uomini Castori potrebbe anche scegliere l’assetto del 4-4-1-1: basterebbe allargare a destra Zaccardo, alzare Pasciuti in mediana, rimettere Di Gaudio a sinistra e piazzare Lollo dietro a Mbakogu. Una duttilità tattica che è stata il punto di forza di questo eccellente inizio di 2016 biancorosso e che Castori spera funzioni anche a San Siro.