Il Comune della Bassa segna 89,8%. La provincia di Modena è terza a 63,3%, dietro Parma e Reggio

Medolla è il Comune con il più alto livello di raccolta differenziata dell’Emilia-Romagna: 89,8%. Nessuno è in grado di tenere il passo, da Piacenza a Rimini. Nel paese della Bassa, duramente colpito dal terremoto, nel 2015 sono stati prodotti 3,8 milioni di chili di rifiuti e ben 3,4 milioni sono stati differenziati. E’ quanto emerge dal Report annuale della Regione Emilia-Romagna sulla produzione e gestione dei rifiuti. A Medolla da tre anni ormai la raccolta differenziata viene incentivata grazie a un meccanismo di raccolta porta a porta su tutto il territorio comunale. L’indagine dice che la provincia di Modena è al 63,3% di raccolta differenziata, al terzo posto dietro la regina incontrastata Parma, che arriva al 73,3%, e a Reggio, a quota 67,2%. Il dato modenese è in crescita di tre punti. Esaminando i dati dei singoli Comuni balza all’occhio il gap fra l’Appennino e il resto della provincia: in montagna sulla raccolta differenziata c’è ancora molto da fare, Montecreto è ultimo in classifica con una percentuale misera del 28,6. Il Comune di Modena fa registrare un 61,5% di differenziata, Sassuolo si ferma a 61,1, mentre Carpi mette a segno un onorevole 73,9%. Nell’intera provincia nel corso del 2015 sono stati prodotti 454mila tonnellate di rifiuti, circa 647 chili per ciascun abitante: di questi 288mila sono stati raccolti in modo differenziato.