Secondo l’opposizione è inutile e crea disagi, mentre per il sindaco è indispensabile vista la concentrazione di polveri sottili

Non solo Modena, anche la fascia pedecollinare risente dell’eccesso di polveri sottili nell’aria e corre ai ripari con manovre antismog. Lo ha fatto in questi giorni il Comune di Maranello, disponendo dal 1° gennaio lo stop alla circolazione dal lunedì al venerdì, nella fascia 8.30-18.30, dei veicoli a benzina pre Euro ed Euro 1 e dei diesel fino agli Euro 3 nonché per i motocicli pre Euro. Un’ordinanza fortemente criticata dall’opposizione guidata da Luca Barbolini, secondo cui innanzitutto Sassuolo e Formigine, gli altri comuni del distretto ceramico, hanno fatto scelte diverse. Poi nello specifico maranellese c’è la critica per aver creato negli anni una viabilità che in centro è legata più all’estetica che alla funzionalità. Sotto accusa in particolare la rotatoria realizzata in centro, che non consente ai veicoli di mettersi in doppia fila e quindi crea maggiori code, come peraltro il semaforo tra via Grizzaga e via per Vignola. Il sindaco Morini respinge al mittente l’accusa di scarso coordinamento con gli altri comuni del distretto, sottolineando che anche a Sassuolo e Formigine è in vigore l’ordinanza antismog, anche se già da novembre. “Siamo consapevoli che si tratta di un’azione temporanea e non risolutiva di un problema che merita una riflessione più ampia – precisa – ma questo è quanto possiamo mettere in campo subito”. L’intenzione comunque è quella di lavorare su una strategia a più ampio raggio nell’ambito dell’Unione che riguardi mobilità, logistica ma anche riscaldamento domestico. Intanto però fino a primavera anche Maranello si inserisce nelle aree off limits per chi è alla guida di una vecchia automobile.