Sala consiliare di Montecreto gremita per la proiezione del documentario che omaggia don Ercole Bertolani, il parroco che salvò il paese tre volte dalle rappresaglie naziste. Presenti anche i parenti

Montecreto non dimentica il coraggio di don Ercole Bertolani, il parroco che sul finire della seconda guerra mondiale rischiò la vita per mediare con tedeschi e partigiani salvando tre volte il paese da rappresaglie e distruzione. Quei fatti sono stati portati in scena la scorsa estate con una grande rievocazione storica andata in scena il 2 agosto davanti a centinaia di persone, e ora diventata un dvd presentato per la prima volta sabato sera in una sala consiliare gremita. Nel documentario realizzato da Carlo Beneventi, che sarà visionabile nel Museo della comunità, si ripercorre il drammatico periodo del conflitto con l’ausilio di splendide foto d’epoca, per poi lasciare il posto alla rappresentazione in costume che racconta ciò che accadde in paese tra il 19 e il 22 marzo 1945. Allora don Ercole rischiò la fucilazione in un confronto con il maresciallo tedesco Peder, che aveva il comando locale, in cui lo implorò di consegnargli la lista che conteneva i nomi di tutti i partigiani locali. Il militare non gliela diede per senso del dovere, ma la distrusse sotto ai suoi occhi, evitando lo spargimento di altro sangue in paese. Tanta emozione al ricordo di quei momenti, soprattutto da parte dei nipoti di don Ercole.

Ai nostri microfoni Anna Maria Bertolani, Nipote di don Ercole e Leandro Bonucchi, Sindaco di Montecreto