Bomporto è stata scelta tra le 12 città che hanno scommesso su progetti di crescita collettiva della qualità gastronomica nelle proprie comunità.

Parma è la capofila, ma c’è anche Bomporto tra le 12 ‘Città della gastronomia’ dell’Emilia Romagna che, sotto la regia e gli input di Chef to Chef, vogliono far crescere insieme la qualità gastronomica nel proprio territorio, sulla base dei principi della ‘cucina d’autore’. L’Associazione Chef to Chef che riunisce i migliori 50 cuochi dell’Emilia Romagna e i 50 produttori eccellenti, compresi i più importanti consorzi è impegnata da anni in un’operazione culturale imperniata sul rapporto fra chef che fanno cucina d’autore e i grandi prodotti della Regione. Bomporto è stata inserita tra le magnifiche 12 perché ha deciso di puntare su un cucina moderna, ma fatta anche di prodotti che coincidono con una dimensione salutistica da tempo affermata. Anche l’Unione Europea si è accorta dell’eccellenza dell’Emilia Romagna in tema di cibo assegnando spesso e volentieri a diversi marchi, 42 per esattezza, la denominazione d’origine, tanto da farla diventare  la regione italiana ed europea con il maggior numero di prodotti DOP, Denominazione di Origine Protetta e IGP, Indicazione Geografica Protetta. Il paese di Bomporto con questa scelta è coinvolto in iniziative di largo respiro, perché l’impegno di Chef to Chef è quello di far evolvere il progetto di crescita collettiva della qualità gastronomica che vede coinvolte le 12 ‘Città della gastronomia’ grazie alla collaborazione dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani, della Regione Emilia-Romagna e curando i rapporti anche con altre Regioni, Ministeri competenti e con l’Europa.