Si è riparlato della questione canile ieri in Consiglio a Vignola, dove è stato approvato un ordine del giorno per chiedere verifiche sui costi dell’attuale convenzione con Caleidos

Continua a fare discutere la questione canile nelle Terre di Castelli e a Vignola in particolare. Dopo la chiusura di quello di Savignano e lo stop al progetto di una nuova grande struttura da costruire a Spilamberto, infatti, gli animali attualmente sono ospitati a San Giovanni in Persiceto in una struttura della Caleidos per la quale è stata appena rinnovata la convenzione fino al 2017. Ma suscita perplessità il prezzo, 217mila euro annui di cui 85mila a carico di Vignola quale comune più popoloso. Sul tema è stato approvato ieri sera in Consiglio comunale un ordine del giorno presentato da Mauro Minozzi in cui si chiedono verifiche sui costi alla luce del fatto che comuni vicini come Castelnuovo e Castelfranco spendono molto meno (11mila euro da una parte e 37mila dall’altra) appoggiandosi a Modena a un’altra struttura gestita sempre dalla Caleidos. Di qui la richiesta di vedere se è possibile uscire dall’attuale convenzione e disporne una nuova con Modena che sia meno onerosa. Il documento ha visto la contrarietà del Pd e l’appoggio invece dei 5 Stelle, dietro approvazione di un emendamento che chiede una verifica generale sulle tariffe in tutto il territorio provinciale. Ma oltre al controllo dei costi, c’è anche da capire adesso che futuro ha il progetto di un nuovo canile intercomunale:

Ai nostri microfoni Mauro Smeraldi, Sindaco di Vignola