Sassuolo: il Tribunale del Riesame revoca gli arresti domiciliari per quello che è uno dei principali indagati. Decisiva la memoria difensiva presentata dai suoi avvocati

Seconda battuta d’arresto in un mese per la Procura di Modena, nell’ambito dell’inchiesta ‘Gli Intoccabili’. Il Tribunale del Riesame di Bologna ha infatti nuovamente revocato gli arresti domiciliari per Adamo Bonini, ritenuto uno dei due capi della presunta organizzazione criminale che avrebbe spadroneggiato negli ultimi anni a Sassuolo tra estorsioni e usura. Bonini torna così in libertà, come già era accaduto il 19 ottobre scorso: anche in quel caso, l’uomo si trovava ai domiciliari e il Tribunale del Riesame aveva accolto il ricorso dei suoi legali. Poi la Procura aveva nuovamente ottenuto la misura cautelare. Ora un secondo stop dai giudici di Bologna. Non sono ancora note le motivazioni della decisione, ma pare abbia colto nel segno la memoria difensiva presentata dagli avvocati Luca Brezigar ed Enrico Della Capanna. Un fascicolo nel quale i legali, con la consulenza di un commercialista, hanno ricostruito analiticamente tutte le vicende patrimoniali del Bonini dal 1994 a oggi. Provando così a smontare dalle fondamenta la tesi dell’accusa per cui l’indagato, imprenditore, si sarebbe arricchito grazie ad attività illecite. Ora è probabile che la Difesa chieda anche il dissequestro delle somme bloccate dagli inquirenti. E se Bonini torna in libertà, ci sono buone notizie anche per uno dei tre carabinieri coinvolti nell’inchiesta, perché ritenuti informatori del clan criminale. Il Riesame lo ha sollevato dal divieto di dimora. Resta invece ai domiciliari Rocco Ambrisi, additato dai pm come il vero capo della banda degli Intoccabili