È arrivato anche a Modena “XLaw” il sistema computerizzato adottato in via sperimentale dalla questura per prevedere e prevenire furti e rapine

Un algoritmo “intelligente” che analizzando denunce, luoghi e azioni ricorrenti dei malviventi permette di sventare un crimine prima ancora che venga commesso. Non è fantascienza ma realtà. Da una decina di giorni, infatti, anche la questura di Modena è stata inserita tra le poche in Italia che possono sperimentare questo sistema computerizzato chiamato “XLaw”, grazie al quale è possibile prevedere dove, come e quando sta per essere commesso un reato. Tutto si basa sui numeri e sul calcolo della probabilità: l’esperienza ha portato le forze dell’ordine a notare come ladri e rapinatori agiscano in territori, momenti e modalità ricorrenti, permettendogli di agire preventivamente per evitare che i colpi vengano messi a segno. Il sistema si basa su una banca dati di denunce elaborate dall’algoritmo sulla base di modelli previsionali. Frutto di uno studio criminologico della questura di Napoli, l’anno scorso XLaw è stato adottato in via sperimentale anche a Prato, Salerno e Venezia, alle quali pochi giorni fa si è aggiunta Modena, dove si spera possa dare i medesimi risultati: a Napoli con questa tecnologia preventiva i furti sono calati del 22%.