Aumentano le ore di Cassa Integrazione, la disoccupazione giovanile ed anche l’utilizzo, in certi casi tutt’altro che giustificato, dei voucher. Questi sono gli ultimi dati relativi al 2016 che emergono sul lavoro a Modena

La situazione generale delle imprese in Emilia Romagna non è migliorata nel 2016, la crisi economica e le politiche di governo non hanno portato i risultati sperati. A dirlo sono gli ultimi dati diffusi sul mondo del lavoro, in particolare quelli Unioncamere, che parlano di un tasso natalità-cessazione delle imprese pari a -0,32% in regione, e quelli di Cassa Integrazione Guadagni che evidenziano un aumento del 27,7% del monte ore che sale a 12,9 milioni. Un aumento generalizzato che coinvolge tutte le province compresa Modena e che secondo il sindacato confederale Ugl sottende fenomeni di crisi strutturali rispetto al ridimensionamento complessivo dell’utilizzo di ammortizzatori sociali che si era registrato nel 2015. Una situazione di difficoltà che porta anche ad un’altra piccola crescita della disoccupazione giovanile, senza dimenticare il tema dei voucher che rimane particolarmente caldo in questo periodo. I dati forniti dall’Inps per quanto riguarda la provincia di Modena parlano di quasi tre milioni di buoni lavoro venduti, solo Bologna in regione ha fatto di più. Dati che, per ora, rimangono parziali e lo saranno fino ad aprile, ma è estremamente probabile che la soglia di tre milioni possa essere raggiunta e superata. L’aumento dell’utilizzo dei voucher si può dire esponenziale se paragonato ai dati del 2014, poco più di un milione e mezzo, e del 2015, due milioni e trecentomila.