I Carabinieri cercavano documenti sulla ditta Bianchini, esclusa e poi riammessa alla white list

Nuove perquisizioni a Modena, nell’ambito del caso Aemilia. I carabinieri si sono presentati oggi nella sede della Prefettura cittadina per acquisire documenti relativi alla Bianchini Costruzioni, azienda di San Felice sul Panaro coinvolta nella maxi-inchiesta contro la Ndrangheta coordinata dalla Procura antimafia di Bologna. E’ proprio dal capoluogo felsineo che sono stati inviati i militari dell’Arma. Il blitz in Prefettura è da ricollegarsi al procedimento che ha visto la Bianchini essere prima esclusa e poi riammessa alla white list, lo strumento istituito per evitare che imprese a rischio di infiltrazioni mafiose potessero lavorare nei cantieri della ricostruzione post-terremoto. Gli inquirenti vogliono vederci chiaro su questo passaggio. Intanto, come noto, il processo Aemilia è già iniziato: nell’udienza preliminare in corso alle Fiere di Bologna, l’imprenditore Augusto Bianchini e la moglie sono imputati per concorso esterno in associazione mafiosa.