Maserati cala notevolmente le vendite rispetto al secondo trimestre 2018. Restyling di auto storiche e novità tecnologiche i piani per rilanciare il marchio

Sono dati tutt’altro che positivi quelli con cui la Maserati ha chiuso il secondo trimestre di quest’anno. La casa del tridente ha infatti registrato un calo delle vendite del 46% rispetto allo stesso periodo del 2018. Dal 1° gennaio a fine giugno le consegne – che non hanno raggiunto le 8mila unità – hanno eguagliato il record negativo del 2013, anno in cui Maserati mise a segno la performance peggiore di sempre. Una perdita consistente ma prevista da FCA, che non si lascia scoraggiare, e tenta invece il rilancio del brand modenese con un nuovo piano industriale che punterà su innovazione tecnologica e nuove linee, e che prenderà il via nel 2020. Per far sì che il trend si inverta, in particolare l’azienda ha annunciato il restyling di tre vetture storiche, Levante, Ghibli e Quattroporte: un rinnovamento che riguarderà non solo la parte estetica ma anche l’introduzione della variante ibrida. In più verrà progettata una nuova vettura sportiva, la Maserati Alfieri. Il marchio del Tridente ha pianificato inoltre di produrre 10 nuovi modelli da mettere in vendita entro il 2023, così da provare a porre fine a questo periodo di stallo e ad imporsi nuovamente sul mercato.