Per la violenta grandinata che si è abbattuta su Modena lo scorso 22 giugno il Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo stato di emergenza. Secondo le stime dei tecnici, i danni al solo patrimonio pubblico ammontano a quasi 4 milioni di euro

Il Governo ha accolto la richiesta di riconoscimento dello stato di emergenza avanzata dalla regione lo scorso 1° luglio, a seguito dell’improvvisa ondata di maltempo che a fine giugno aveva colpito Modena, Bologna e Reggio Emilia. Con il via libera del Consiglio dei Ministri, ora non resta che attendere di sapere quante risorse saranno effettivamente stanziate per il risarcimento dei danni, e quali condizioni saranno richieste per completare le procedure burocratiche. La grandinata che si è abbattuta su Modena lo scorso 22 giugno è stata di una violenza tale che la conta dei danni aveva richiesto settimane: ammonta quasi a quattro milioni di euro il valore complessivo di quelli stimati dai tecnici per il patrimonio pubblico, a cui si aggiungono quelli ad immobili privati di cittadini ed imprese, da cui sono giunte più di 900 segnalazioni. Senza dimenticare le conseguenze negative sulle attività produttive agricole che si protrarranno anche nelle prossime stagioni di raccolta. Nell’immediato si erano resi necessari una sessantina di interventi urgenti, tra cui il soccorso di una decina di persone rimaste ferite e lavori di ripristino sulle strutture sportive del PalaAnderlini, PalaMadiba e PalaMolza, sul Tempio, Palazzo Santa Margherita, e diversi istituti scolastici.