I volontari di Casa Regina della famiglia a Villanova sono stati sfrattati. Una sentenza di due pagine ha cancellato un’esperienza di ospitalità e accoglienza durata 20 anni

Una sentenza di due pagine che cancella un’esperienza di ospitalità e accoglienza durata 20 anni. Così le due famiglie di operatori che da 20 anni accolgono mamme e bambini a casa regina della famiglia, a Villanova hanno accolto il provvedimento di sfratto che concede solo 30 giorni di tempo per lasciare la villa dove in due decenni hanno accolto circa 350 in difficoltà segnalati dai servizi di enti e comuni. Ultimo atto di una vicenda denunciata in queste ore sul piano politico. La Fondazione Casa Regina della Famiglia nel 1998, ha iniziato nel 2000 la sua attività volontaria di accoglienza in collaborazione coi servizi sociali di Modena e provincia. Si è sempre rivolta sopratutto a mamme e bambini in difficoltà e donne sole, italiane e straniere; offrendo loro una ospitalità familiare, all’interno della Villa lasciata in eredità dalla nobildonna Teresa Messerotti con l’impegno che fosse utilizzata per finalità sociali e solidaristiche. Così è stato. Dopo 18 anni di servizio la brusca interruzione. Lo scioglimento della fondazione, nel 2017 il trasferimento forzato di tutti gli ospiti e il 25 luglio la sentenza che conferma che anche gli operatori della casa che li vivevano, dovranno lasciare lo stabile.

Nel video l’intervista a Stefano Soranna, Lega Modena