Un carpigiano di 61 anni è stato colpito dalla febbre West Nile, il cui virus è trasmesso dalla zanzara comune. Si tratta del primo caso accertato di quest’anno.

Primo caso di West Nile della stagione. Non si era ancora sentito parlare del virus quest’anno, almeno fino ad ora. La malattia – che la scorsa estate aveva messo in allarme provocando la morte di diverse persone – ha colpito un carpigiano di 61 anni, risultato infetto dagli esami del sangue e delle urine, ed ora ricoverato nel reparto di neurologia dell’ospedale Sant’Anna di Ferrara. Si tratta di un caso clinico particolarmente delicato dal momento che il paziente è affetto da una patologia cronica di tipo ematologico che non gli permette di produrre gli anticorpi necessari per bloccare le infezioni. Il 61enne, peraltro, era già stato colpito dalla West Nile l’anno scorso, ed era stato ricoverato presso l’ospedale Ramazzini di Carpi, dove era rimasto sotto osservazione fino ad ottobre. Ora i medici stanno cercando di capire se il ripresentarsi della patologia costituisca una forma di ricaduta o se si tratti invece di un nuovo episodio d’infezione. La febbre West Nile – provocata dal virus omonimo e trasmesso dalla zanzara comune – in genere provoca sintomi leggeri, come mal di testa, nausea, febbre e dolori muscolari e articolari della durata di qualche giorno; questi stessi sintomi però possono aggravarsi nei soggetti più a rischio, bambini, anziani e persone debilitate, fino a diventare potenzialmente mortali.