Al centro della vicenda della Emiliana Rottami finisce una fideiussione da quasi 1 milione e mezzo per la bonifica dei cumuli di vetro, da tempo motivo di polemiche

Volge al termine la vicenda Emiliana Rottami, e sotto i riflettori finisce una fideiussione da 1,4 milioni di euro per lo smaltimento dei cumuli di vetro depositati a San Cesario, a ridosso dell’A1. 150mila metri cubi di rottami che da anni sono oggetto di polemiche e che sono valse all’azienda diverse diffide, a cominciare dalla stessa Autostrade per l’Italia, e fino ad arrivare all’Arpae che l’anno scorso diede alla ditta una sorta di ultimatum. Sembra che la fideiussione in questione sia stata al centro di alcune dichiarazioni pubbliche ma che l’attuale sindaco Zuffi non l’abbia ancora confermata ufficialmente, al contrario invece del suo predecessore Gozzoli che aveva confermato l’esistenza della garanzia in consiglio comunale, con un documento siglato tra Provincia, banca e azienda. L’impegno era quello di prelevare tutta la somma per la bonifica in caso di fallimento, poi dichiarato il 6 marzo scorso. Oggi a Bologna la Conferenza dei Servizi alla presenza delle parti coinvolte, per trovare risorse e acquirenti per la bonifica dell’area

Nel video l’intervista a Sabina Piccinini, Lista Civica Nuovo San Cesario