Dopo il record fatto registrare a giugno, con la nuova ondata di caldo africano in corso si prospetta un altro aumento di ozono nell’aria

Situazione critica in città per quanto riguarda la concentrazione di ozono nell’aria. La stazione che controlla il valore dell’inquinante situata all’interno del Parco Ferrari di Modena domenica scorsa ha fatto registrare 143 microgrammi per metro cubo, quando il valore massimo consentito è di 120 microgrammi per metro cubo. Non si è arrivati al record raggiunto a fine giugno quando è stato superato il valore di 220, ma la situazione è grave. L’ozono è un inquinante tipico dell’estate, prodotto dalla reazione tra ossigeno e agenti inquinanti, pericoloso per l’ambiente e la salute. Per contenere il problema secondo Legambiente è necessario continuare con le limitazioni al traffico, controllare le emissioni industriali e adottare stili di vita che non favoriscano l’aumento di questa sostanza, ad esempio utilizzando correttamente l’aria condizionata.

Nel video l’intervista a Mauro Solmi, Presidente di Legambiente Modena