La partita tra Carpi e Crotone dello scorso 30 marzo 2019 è finita sotto indagine per l’elevato numero di scommesse puntate non sul risultato bensì sull’espulsione di un giocatore, poi verificatasi

L’elevato numero di scommesse sul match tra Carpi e Crotone dello scorso 30 marzo 2019 ha fatto scattare una segnalazione al Viminale e in particolare all’Unità Informativa Scommesse Sportive (UISS), il settore che vigila per evitare le frodi sportive. Le elevate puntate realizzate non riguarderebbero neanche l’esito dell’incontro, terminato 2-1 in favore degli ospiti, bensì le giocate su Espulsione SÌ/NO con una concentrazione anomala sulla prima. Ed effettivamente è ciò che è capitato, perché al minuto 84 il giocatore del Carpi Fabio Concas (che in questi giorni ha lasciato i biancorossi dopo 8 stagioni) ha dovuto abbandonare il terreno di gioco per somma di ammonizioni. Secondo quanto risulta agli analisti dell’Authority dei giochi si sono registrate numerose giocate ad orario ravvicinato e negli stessi punti vendita, in particolare di Bologna e Genova. I Monopoli di Stato fanno sapere che dalle 13.45 alle 14.50 del giorno 30 marzo, in prossimità dell’inizio dell’incontro sono state effettuate molte puntate utilizzando anche un “frazionamento delle giocate”: più giocate a cifre più basse, nel tentativo di eludere il controllo del Robocop dei Monopoli. Tecnica inutile però visto che sul caso è stato aperto un fascicolo come da procedura da parte dell’organo inquirente sportivo. Intanto il Carpi si è trasferito da Montefiorino a Frontone, nelle Marche, per preparare la nuova stagione soprattutto in vista dell’11 agosto, quando il Carpi giocherà sul campo del Livorno in occasione del secondo turno di Coppa Italia.