Non si arresta l’attivismo del comitato Mobastacemento che annuncia una nuova fase di mobilitazione e proteste in zona Vaciglio contro il progetto edile varato dal Comune

A Vaciglio non si arresta lo scontro tra chi vorrebbe vedere realizzato il progetto alloggi promesso dal Comune e chi parla di inutile colata di cemento e lo avversa con tutte le sue forze. Questi ultimi sono gli attivisti di Mobastacemento, i quali sperano in un esito positivo del ricorso al Tar, presentato nel 2015, contro il piano edile varato dal Comune di Modena. Si tratta di un progetto di 550 appartamenti, le cui opere di urbanizzazione stanno già diventando realtà. Mercoledì scorso infatti sono incominciati i lavori per la realizzazione della rotatoria tra via Morane e via Liguria. Segno tangibile di un progetto che procede, pur dovendo scontrarsi con le resistenze di chi non vuole vedere sorgere nuove palazzine in zona Vaciglio. I primi cantieri infatti, stando ai programmi, dovrebbero venire aperti in autunno. Il comitato Mobastacemento promette che non starà a guardare e annuncia una nuova fase di proteste in nome dell’ambientalismo. Gli argomenti della giunta, che si concentra sugli affitti sociali a canone agevolato, non fanno presa sul Comitato che richiama la cittadinanza alla mobilitazione contro la prosecuzione del progetto e rimprovera le autorità comunali di essere in contraddizione con quanto detto in fatto di sensibilità ambientale.