Nella nostra pianura è entrato in azione un nuovo piano di monitoraggio di virus trasmessi dalle zanzare. Dodici trappole per questi insetti sono state distribuite in luoghi di possibili focolai

Dodici trappole per zanzare collocate in altrettante zone della provincia di Modena: è anche così che si combattono le malattie trasmesse da questi fastidiosi insetti. Si tratta di una misura attuata dall’Azienda Usl di Modena per il controllo e il monitoraggio di virus come la West Nile, la Dengue, l’Usutu, la Zika e la Chikungunya. Il piano dell’Ausl, chiamato di sorveglianza arbovirosi, si affianca alla diffusione di informazioni di prevenzione per i cittadini e prevede il monitoraggio periodico degli strumenti, posizionati in luoghi strategici, ovvero in quelle aree umide in cui è più probabile trovare focolai di zanzare. Ma come funzionano queste trappole? Il meccanismo è a base di ghiaccio secco che, evaporando, crea anidride carbonica. Con l’ausilio di una ventola gli insetti così attratti vengono “aspirati” dentro a un sacchetto, dove rimangono intrappolati. È a questo punto che parte la fase di ricerca: le zanzare, portate all’istituto Zooprofilattico di Reggio Emilia, vengono analizzate per verificare la presenza di virus.

Nel video, l’intervista di: 

– Cristiana Corsini, Servizio Veterinario AUSL