Il caldo torrido che ha investito Modena in questi giorni ha determinato un drastico aumento delle minime. Si teme per la salute delle categorie più a rischio per il caldo, ma la situazione nei Pronto Soccorso è sotto controllo

Sono le minime a non dare scampo nell’estate arroventata di Modena: nella notte tra il 27 e il 28 il termometro sfiora i 29° e mezzo, con un’escursione di soli 6° rispetto alla massima del giorno dopo che supera di poco i 34° e mezzo, in lieve calo rispetto ai giorni precedenti in cui le temperature avevano superato i 39° nella città di Modena. Tutto questo significa una prostrazione prolungata e continuativa, che non trova tregue nemmeno la notte. Il giugno torrido di quest’anno sembra voler battere tutti i primati: nella la notte tra giovedì e venerdì infatti le temperature hanno battuto ogni record di ogni stagione: la notte più calda in assoluto a Modena. La situazione è inoltre resa più gravosa dai disservizi del trasporto urbano verificatisi nella giornata di ieri, a causa di problemi ai sistemi di condizionamento. Il gran caldo, combinato alla stabilità atmosferica ha inoltre provocato un aumento sensibile della concentrazione di ozono nell’aria. Per i prossimi giorni è previsto un abbassamento delle temperature, intanto però pronto soccorso continuano a registrare un sensibile aumento degli ingressi per problemi di salute legati all’aumento delle temperature: tra i 12 e i 15 ricoveri al giorno oltre la media stagionale a Baggiovara, tra i 15 e i 20 al Policlinico di Modena. Dalle strutture sanitarie fanno però sapere che la situazione è sotto controllo, ciò anche grazie al piano Estate Sicura, attivato dal Comune al fine di prevenire gli effetti dannosi dell’innalzamento delle temperature e al piano ospedali aperti, con il quale l’AUSL di Modena ha aumentato l’organico nel periodo estivo.