Si è tenuto in Camera di Commercio, l’incontro tra gli esperti del Policlinico di Modena e la cittadinanza, sul tema dei NET, i tumori neuroendocrini. Presente anche il Vicedirettore del Tg 5, Andrea Pamparana

È chiamato “malattia del secolo”, o anche “imperatore del male”, dal titolo di un famoso libro. Fa milioni di morti tutti gli anni, colpisce ad ogni latitudine e spesso lo fa in silenzio. E’ il cancro, e malgrado i progressi della medicina, è ancora difficile curarlo per la varietà degli organi che colpisce e delle forme in cui si presenta. Una di esse è quella dei NET, i tumori neuroendocrini, la cui pericolosità può variare molto, come spiega Gabriele Luppi, responsabile del Day Hospital Oncologico di Modena. Dei passi avanti della medicina per curare i tumori neuroendocrini, si è parlato questa mattina in Camera di Commercio a Modena, ove l’Associazione NET ITALY ONLUS, ha organizzato un incontro in collaborazione con il Day Hospital oncologico del Policlinico, che ha messo a disposizione dei partecipanti un team multidisciplinare di medici e chirurghi, al fine di chiarire dubbi e perplessità relative all’insorgenza tumorale, che nel caso dei NET è spesso difficile da diagnosticare. Presente all’incontro anche un testimone d’eccezione: il vicedirettore del TG5, Andrea Pamparana, il quale ha dato recentemente alle stampe il racconto del proprio percorso di malattia e cura di un tumore neuroendocrino. Le testimonianze dirette della malattia sono concepite come percorso di condivisione, indispensabile per la gestione della patologia.

Nel video l’intervista a Gabriele Luppi, Responsabile Day Hospital Oncologico – Policlinico di Modena