Colpo di scena sull’esito delle elezioni politiche di un anno fa. Il riconteggio delle schede nulle, chiesto dal candidato leghista Stefano Corti dopo l’assegnazione del seggio di Modena all’attuale Senatore PD Edoardo Patriarca, ribalta il risultato a vantaggio del leghista. Ma il senatore PD annuncia la richiesta di riconteggio di tutte le schede

Tappa importante, ma non definitiva, nella querelle sull’elezione alla carica di senatore di Edoardo Patriarca, candidato del partito democratico, eletto nel collegio senatoriale di Modena. Il seggio per lui era scattato per pochi voti di scarto rispetto al suo competitor diretto il leghista Stefano Corti che di fronte al vantaggio risicato aveva presentato ricorso chiedendo ed ottenuto dalla commissione elettorale il riconteggio delle schede nulle. Mesi di lavoro che in queste ore hanno portato ad un primo importante responso, comunicato in mattinata dalla segreteria provinciale del PD. Lo spoglio avrebbe attribuito alcune schede nulle al candidato patriarca, ora Vicepresidente della commissione lavoro, ma molte di più al candidato leghista Corti, che al termine del riconteggio avrebbe un vantaggio di una cinquantina di voti. Sufficienti per essere il titolare del seggio. Ma solo sulla carta perché le procedure reali prevedono ben altri tempi e ben altri passaggio. Ora la sottocommissione dovrà relazionare alla Giunta delle elezioni del Senato, che avrà il compito di dare comunicazione ufficiale del risultato. Poi l’iter prevede un contraddittorio, tra i due, ma a rimandare sicuramente nei tempi il possibile riconoscimento del seggio senatoriale a corti, c’è altro. Ovvero la decisione, già dichiarata senatore di chiedere, in accordo con il suo gruppo, il riconteggio di tutte le schede del collegio non solo di quelle che potevano risultare dubbie. Avviando una procedura dai tempi indefiniti e comunque lunghi, che di fatto congelerebbe la situazione allo stato attuale. “Così come è stato legittimo per corti presentare il ricorso sulle schede nulle, per me è legittimo farlo per tutto il seggio – ha commentato il senatore Patriarca. La mia elezione è stata validata dalla Corte d’appello di Bologna e, quindi, in mancanza di decisioni superiori contrarie, continuo nel mio lavoro in Commissione, in Aula e sul territorio al servizio della nostra comunità”.