Si attende lunedì per un nuovo incontro sulla vertenza Italpizza. Intanto arriva da Roma la notizia di una proposta di legge per cambiare l’attuale codice in materia di appalti

Un primo passo visto positivamente dai confederali è stato fatto: dopo l’incontro a Confindustria del primo giugno, hanno preso il via le assemblee sindacali di Cgil, Cisl e Uil all’interno del sito di Italpizza, l’azienda infatti ha deciso di concedere gli spazi, in ottemperanza a quanto previsto dallo Statuto dei Lavoratori, rinunciando alla politica palesemente ostile ai sindacati tenuta finora. I principali problemi da risolvere sono sempre gli stessi: la troppa flessibilità dei turni e la mancanza di contratti alimentari per chi farcisce le pizze. Di questo le sigle confederali hanno discusso con i lavoratori in vista del prossimo tavolo allargato con i rappresentanti dell’azienda e delle cooperative in appalto. L’appuntamento, analogo a quello del primo giugno, è fissato per il 17 dello stesso mese. Se la fumata dovesse essere nuovamente bianca, si aprirebbero nuove porte per la risoluzione della vertenza che, esplosa nel novembre del 2018, è arrivata fino a Roma, con gli incontri chiesti dal sottosegretario pentastellato al Ministero del Lavoro, Claudio Cominardi. Incontri che, si ricorda, nella capitale non sono riusciti a mettere in dialogo la parte sindacale con quella aziendale. Da parte sua, l’azienda si è sempre difesa dicendo di avere appalti legittimi e di applicare contratti previsti dalla legge. Una condizione normativa che i Cinque Stelle dicono di voler cambiare con una nuova proposta di legge. 

Nel video l’intervista a Stefania Ascari, Deputata Movimento Cinque Stelle