Gli esami di maturità 2019 inizieranno il 19 giugno. Tante le novità. Non ci sarà più la terza prova e neanche la tesina

Tra poco più di tre settimane gli studenti dovranno cimentarsi con una Maturità riformata che dice addio alla terza prova. I test scritti saranno due e il colloquio non partirà più dalla tesina ma dalla scelta degli argomenti in tre buste, come nei quiz televisivi. Si parte con lo scritto di italiano mercoledì 19 giugno: la prova è uguale per tutti ma le tipologie fra cui scegliere sono tre e non più quattro. Non ci sarà più la traccia storica. Il giorno successivo si procede con la seconda prova diversa a seconda dell’indirizzo scolastico. A differenza degli scorsi anni le prove prevederanno quesiti sia di matematica che di fisica per chi fa lo scientifico, e una prova di latino-greco per chi fa il classico. Gli studenti dovranno tradurre un testo in latino e fare il confronto con un testo in lingua greca e rispondere a tre domande su entrambi i brani. Per quanto riguarda l’orare, la prova più temuta dagli studenti, la tesina è stata abolita e l’interrogazione orale partirà da un argomento proposto in tre buste a scelta del candidato e preparate dalla commissione d’esame sulla base della specificità dell’indirizzo e del programma svolto dalla classe durante l’anno. Durante il colloquio i maturandi dovranno anche presentare una relazione sull’esperienza di alternanza-scuola lavoro e saranno interrogati sulle attività svolte su Cittadinanza e Costituzione.