I dati Istat sulla fiducia dei consumatori, imprese e famiglie, risultano in crescita nel mese di Maggio prima del voto

L’indice del clima di fiducia dei consumatori torna ad aumentare dopo tre mesi consecutivi di flessione, passando da 110,6 a 111,8. In progresso anche le imprese, con l’indice composito che aumenta da 98,8 a 100,2 riportandosi a ridosso dei livelli dello scorso novembre. Dal lato dei consumatori il miglioramento è corale e coinvolge tutte le componenti: il clima economico e quello corrente registrano gli incrementi più marcati mentre un aumento più contenuto si registra per il clima personale e, soprattutto, per quello futuro. Anche dal lato delle imprese non ci sono eccezioni, con miglioramenti diffusi a tutti i settori dal manifatturiero alle costruzioni, e dai servizi al commercio al dettaglio. Nella manifattura – spiega l’Istat – si rileva un miglioramento sia dei giudizi sugli ordini sia delle attese sulla produzione unitamente a una diminuzione del saldo relativo alle scorte di magazzino. Nelle costruzioni la dinamica positiva dell’indice riflette il miglioramento sia dei giudizi sul livello degli ordini sia delle aspettative sull’occupazione presso l’azienda. Per le imprese la risalita è quanto mai opportuna, dopo una lunga e quasi ininterrotta discesa che aveva portato i livelli della manifattura sui livelli più bassi degli ultimi quattro anni. Lo stop agli investimenti, legati a doppio filo al livello di ottimismo delle imprese, pare infatti al momento il freno principale alla crescita del Paese e un’inversione di rotta degli umori degli imprenditori potrebbe far ripartire almeno in parte i progetti bloccati.