Trafugati dalla canonica di Torre Maina numerosi oggetti sacri e circa 15 mila euro in contanti. Nel luogo di culto sono contenute anche armi da fuoco che sembravano inizialmente essere state rubate

Un bottino, quello trafugato la sera del Sabato Santo dalla canonica di Torre Maina, che conta oggetti liturgici, tra cui calici, vasi sacri ed il contenitore delle ostie, ma anche 15mila euro in contanti e dieci pistole: o almeno così sembrava secondo le prime informazioni. Stando alle dichiarazioni di Don Piero Sacella, nel luogo di culto sono effettivamente custodite alcune armi da fuoco, ma si trovavano in un’altra area rispetto a quella presa di mira dai ladri. Il maxi furto è stato perpetrato durante la veglia pasquale, approfittando del fatto che tutti fossero in chiesa per pregare, forzando due porte chiuse a chiave che hanno permesso ai ladri di raggiungere la cassaforte della canonica nella quale erano contenuti gli oggetti di valore. Il denaro contante, proveniente da offerte ex voto, era stato messo da parte dal parroco Don Pierino per la ricostruzione di una stalla. L’ammontare totale del bottino sarebbe di circa 60 mila euro.

 

Nel video l’intervista al parroco Don Piero Sacella