In Tribunale a Modena si è svolta la terza udienza in Corte d’Assise per il processo sul duplice omicidio di Zocca. Alla sbarra il 58enne Angelo Rainone. Ieri è stato analizzato un filmato che mostra il furgone dell’imputato sul luogo del delitto

Un filmato divulgato ieri nel corso dell’udienza fiume di 9 ore in Corte d’Assise avrebbe immortalato Angelo Rainone, nel giorno del delitto dei fratelli Ugo e Brenno Bertarini mentre intorno alle 7 del mattino si dirigeva verso l’azienda agricola dei fratelli uccisi, e per poi nemmeno un’ora dopo tornare indietro. Nelle immagini acquisite dai filmati di videosorveglianza di alcuni esercizi della zona è stato ripreso il passaggio del furgone di Rainone con alla guida una sola persona con un profilo facilmente identificabile, ma finora il suo nome non è ancora stato fatto. Al momento si punta infatti a ricostruire in toto l’intera vicenda. Nel corso della terza udienza che si è svolta ieri in Tribunale a Modena e che vede Rainone accusato del duplice omicidio sono stati esaminati anche i dati telefonici raccolti, sembra infatti che quella mattina del 26 febbraio del 2018 i cellulari dei fratelli uccisi a colpi di roncola non erano in uso, stessa cosa anche per il telefono di Angelo Rainone, rimasto silente e senza internet fino a quando non ha provato a mettersi in contatto con il suo avvocato. La difesa di Rainone punterà su un processo indiziario mentre l’accusa pubblica e privata ritiene che esistano delle prove solide di responsabilità a carico dell’imputato. La famiglia dei fratelli Bertarini si è costituita parte civile.