Il disegno di legge che limita le aperture domenicali fa discutere. La proposta firmata dalla Lega intende limitare le aperture nei giorni festivi alle sole domeniche di dicembre, oltre a quattro domeniche o festività durante l’anno. Abbiamo sentito i commercianti e i cittadini modenesi sul tema

La regolamentazione delle chiusure domenicali continua a far discutere. In commissione attività produttive è stata incardinata la proposta di legge a firma leghista che disciplina gli orari degli esercizi e limita le aperture nei giorni festivi alle sole domeniche di dicembre, oltre che a quattro altre giornate durante l’anno a scelta degli esercenti tra domeniche o festività, lasciando in mano ai comuni e alle regioni il compito di determinare il quadro delle regole. Il disegno di legge di fatto abroga i due articoli introdotti dal governo Monti con il decreto Salva Italia che ha liberalizzato le aperture dei negozi e introducendo la massima autonomia da parte degli esercizi. Per il governo le aperture domenicali da un punto di vista economico non hanno dato il risultato sperato. Occorre dunque una rivisitazione della normativa che da un lato non penalizzi il commercio in particolare quello di prossimità e delle botteghe storiche e dall’altro restituisca ai cittadini e alle famiglie una dimensione più a misura d’uomo riscoprendo il gusto ed il valore delle domeniche e delle festività. Ma è veramente cosi?