E’ stata depositata nei giorni scorsi la valutazione dell’impatto ambientale, sociale e territoriale del nuovo ipermercato Esselunga che sorgerà nell’area dell’ex consorzio. Le conclusioni parlano di un potenziale beneficio per tutta l’area nord dove la popolazione è in costante crescita

La realizzazione del nuovo Ipermercato alimentare da 2500 metri quadrati a marchio Esselunga nell’area dell’ex consorzio agrario, potrebbe garantire uno sviluppo, anche residenziale, nell’intera zona. E di cui potrebbero beneficiare anche supermercati in crisi come quello di alleanza 3.0 nella difficile realtà dell’R-Nord e del centro di vicinato della Sacca. Due supermercati nel raggio di un chilometro ai quali si aggiungerebbe l’iper Esselunga che a distanza di anni ha valutato come la zona rimanga appetibile, in termini di domanda nonostante il degrado. Qui negli ultimi sette anni la popolazione residente, che nel solo viale Gramsci gramsci conta più di 3000 persone, è aumentata del 3,8% rispetto allo 0,3% della media comunale. Un aumento che continuerà nel medio termine attraverso le previsioni di nuove residenze nei comparti Mercato Bestiame e nella stessa area del Consorzio Agrario dove la permuta di aree tra comune ed Esselunga, aumenterà il numero di alloggi. Anche in funzione di questo aspetto, la rigenerazione dell’area dell’ex consorzio agrario con il progetto del nuovo iper alimentare esselunga, potrà portare a benefici anche agli altri due punti vendita alimentari, almeno questo è ciò che si evince dalla  valutazione dell’impatto ambientale, sociale e territoriale depositata in questi giorni in Comune. Un documento che servirà nelle prossime settimane e ai consiglieri comunali per potere valutare e ponderare il voto che porterà all’approvazione nelle prossime settimane della variante urbanistica necessaria a dare il via ai lavori che vedrebbero i cantieri aperti già entro l’anno.