Per i cittadini modenesi che hanno acquistato diamanti da investimento tramite la propria banca è arrivata una buona notizia. Il Tar del Lazio ha confermato le sanzioni irrogate ad ottobre 2017 dall’Antitrust nei confronti delle banche e delle società di intermediazione accusate di aver proposto ai propri clienti investimenti ingannevoli

Arrivano buone notizie per i cittadini modenesi coinvolti nella truffa dei diamanti. Il Tar del Lazio ha confermato le sanzioni comminate dall’Antitrust nei confronti delle banche e delle due società di intermediazione accusate di aver compiuto pratiche scorrette ai danni di ignari acquirenti: nello specifico le società sono state tacciate di aver venduto diamanti con modalità ingannevoli e omissive. L’investimento veniva presentato come sicuro, redditizio e facile da liquidare, in realtà così non era e i clienti ricevevano diamanti che valevano un terzo della cifra pagata e impossibili da rivendere. Numerosi i cittadini modenesi coinvolti nella truffa: in tutta la regione i ricorsi seguiti da Federconsumatori sono stati oltre 2000, di cui un migliaio solo a Modena. La multa comminata dall’Antitrust alle due società d’intermediazione e alle 4 banche coinvolte, Unicredit, Banco Bpm, Intesa San Paolo e MPS è di 15.35 milioni di euro. Federconsumatori fa sapere che Unicredit e Intesa Sanpaolo stanno rimborsando il 100% dell’investimento iniziale, Banco BPM il 40-50-60% dell’importo mentre la MPS non ha ancora fornito nessuna risposta alle richieste di incontro avanzate dall’Associazione.