Un’indagine di Cna, che ha interessato 50 capoluoghi di provincia e ha preso in esame 5 diverse tipologie d’impresa, ha calcolato quanto pesa la burocrazia sulle spalle degli aspiranti imprenditori che vogliono aprire un’attività

“Comune che vai, burocrazia che trovi”: è il nome del nuovo Osservatorio di CNA Nazionale che si occupa di capire quanto le operazioni burocratiche rallentino o intralcino gli aspiranti imprenditori; di calcolare, insomma, quanto tempo e denaro sono necessari per aprire un’attività. L’indagine ha interessato le CNA di 50 capoluoghi di provincia in tutta Italia – tra cui anche Modena – e ha preso in esame cinque diverse tipologie d’impresa: acconciatura, bar, autoriparazione, gelateria e falegnameria. Di ognuna si è calcolato nel dettaglio il numero di adempimenti, degli enti coinvolti, delle operazioni necessarie all’apertura e il costo totale dell’autorizzazione. Ad esempio: nella nostra città aprire un bar richiede fino a 71 adempimenti che coinvolgono 26 enti, con una spesa media di oltre 4300 euro per domande, bolli, autorizzazioni e quant’altro. Ciò che in generale emerge dal quadro dei dati dell’Osservatorio di Cna, è che la burocrazia rimane un elemento che frena le potenzialità di sviluppo e crescita del paese, continuando a pesare sulle spalle degli imprenditori, soprattutto i nuovi.