All’inizio del nuovo anno scolastico resta in vigore la Legge Lorenzin e non si entra a scuola senza la documentazione necessaria dell’Ausl. Questa la posizione dell’Associazione Nazionale dei presidi

Settembre è alle porte e la questione vaccini obbligatori ancora risulta poco chiara. Dopo l’approvazione dei due emendamenti firmati da Movimento cinque stelle e lega che stabilivano che tutti i bambini, vaccinati e non, potevano essere ammessi a scuola, dall’Associazione nazionale dei presidi arriva un netto dissenso. In Seguito all’incontro con il capo di gabinetto del ministero della Salute, l’Anp ha specificato che per ora resta in vigore la Legge Lorenzin e i bambini quando riapriranno le scuole non potranno frequentare nidi e materne se non presenteranno il certificato di avvenuta vaccinazione dell’Asl. L’iscrizione rimane valida ma la loro frequentazione potrà avvenire solo dopo la consegna della documentazione necessaria. Durante l’incontro si è discusso anche dell’impossibilità di avere classi differenziali, cioè composte dai soli bambini vaccinati in cui inserire i piccoli immunodepressi. Il presidente dell’Associazione dei Presidi Antonello Giannelli ha specificato come i bambini non sarebbero comunque protetti nei momenti di ricreazione e nei numerosi spazi comuni e si andrebbe di conseguenza, a violare il diritto alla incolumità.