Torna a cercare giustizia Anna De Prisco, madre di una delle quattro vittime del crollo di Haemotronic, che chiede la riapertura del processo per omicidio colposo. La 72enne ha depositato alla procura di Modena una denuncia-querela e un’istanza

Riaprire il processo per omicidio colposo in relazione alle morti alla Haemotronic. Questo il volere di Anna De Prisco, la madre di Giordano Visconti, una delle quattro vittime decedute in seguito al crollo dell’azienda del biomedicale. La 72enne da anni porta avanti la sua protesta e non è intenzionata ad arrendersi. Questa mattina si è recata alla procura di Modena per depositare due atti: una denuncia-querela e un’istanza in cui sollecita i Pm a richiedere la riapertura del processo per omicidio colposo. I due atti sono stati presentati sulla base di una nuova e più tecnica valutazione giuridica dei fatti nonché su innovativi elementi probatori acquisiti di recente. Sotto accusa il ruolo dei componenti del Servizio Nazionale e Regionale della Protezione Civile e la Regione Emilia Romagna. Dopo una prima inchiesta finita con una archiviazione, Anna De Pisco, membro del comitato che racchiude i parenti delle vittime chiede che la giustizia accerti la verità e le responsabilità di quelle morti. I suoi legali hanno incentrato la denuncia-querela e l’istanza sull’accertamento delle condotte tenute dai componenti del Servizio nazionale e regionale della Protezione Civile.