Proseguono le indagini sul giallo della morte di Raffaele Cavaliere, l’imprenditore edile trovato ieri senza vita tra Castelfranco e Modena. Nella notte la Squadra Mobile ha fermato il presunto autore del delitto

Proseguono le indagini per diradare il mistero intorno alla morte di Raffaele Cavaliere, l’imprenditore edile di 67 anni trovato ieri senza vita tra Castelfranco e Modena. Nella notte la Squadra Mobile della Polizia di Stato ha fermato il presunto autore del delitto. Su disposizione del sostituto Procuratore Marco Niccolini è stato fermato con l’accusa di omicidio il socio dell’impresa edile di Cavaliere, un avellinese di 50 anni residente a Modena con cui la vittima avrebbe avuto dissidi di natura economica. L’inchiesta è stata condotta grazie alle intercettazioni delle celle telefoniche e alle testimonianze raccolte nelle primissime ore dopo il ritrovamento del cadavere. È stata rinvenuta anche l’arma utilizzata per il delitto, un cutter, da cui derivano i numerosi segni di arma da taglio presenti sul corpo di Cavaliere. Tagli che secondo le indiscrezioni si concentrano in particolare sul collo della vittima. L’imprenditore, di origini casertane ma residente da tempo a Modena, è stato trovato senza vita verso le 3,30 di ieri notte, con il corpo riverso sul sedile posteriore della sua auto, un’Alfa 156. A dare l’allarme era stato il figlio, la sera di martedì, perché dalle 15 del giorno stesso non aveva più avuto notizie del padre. Cavaliere è stato ritrovato all’incrocio tra via Emilia Est e via Mavora grazie alla geolocalizzazione della sua vettura, dotata del Gps satellitare.