Più tutela dell’occupazione, contrasto alla legge Fornero, maggior controllo del sistema degli appalti: sono solo alcuni dei motivi alla base dello sciopero generale provinciale proclamato dalla Cgil il 10 di maggio, che vedrà un corteo partire dalla sede della Maserati per fermarsi davanti a Confindustria

La Cgil di Modena il 10 maggio ha proclamato uno sciopero generale provinciale per tutti i settori, sia pubblico che privato. Un’astensione dal lavoro che la sigla sindacale accompagna ad una manifestazione in città, con un corteo che partirà dai cancelli della Maserati, in via Ciro Menotti per poi raggiungere la sede di Confindustria. Una marcia dalle tappe non casuali: l’industria automobilistica è stata scelta come azienda simbolo per via dell’incertezza che caratterizza il futuro dei suoi lavoratori, mentre la tappa a Confindustria, dove il segretario generale della Cgil Modena Manuela Gozzi terrà un comizio, vuole richiamare l’attenzione dell’associazione sulla tutela del patrimonio industriale e la salvaguardia dell’occupazione. Le motivazioni dietro la scelta di questi luoghi si aggiungono a quelle più generali alla base dello sciopero, tra le quali la Cgil annovera il contrasto alla riforma Fornero delle pensioni e alla disparità di genere sui luoghi di lavoro.