Brutta battuta d’arresto per il Carpi che ad Ascoli subisce due reti nel primo tempo e non entra mai in partita. La squadra di Calabro, in attesa del completamento del 34° turno, resta nona in classifica a due punti dalla zona play off

Nulla da fare per il Carpi che, dopo la debacle di Palermo, non riesce a dare seguito al buon pareggio casalingo col Venezia e, ad Ascoli, esce nuovamente sconfitto in una gara che ha visto la squadra di Cosmi, reduce da sette punti in tre partite, di compiere tre importanti passi avanti in chiave salvezza.

La squadra di Calabro, ancora priva di Mbakogu, Pasciuti e Sabbione, manca così l’aggancio alla zona play off che resta, comunque, distante due lunghezze grazie alla contemporanea sconfitta del Cittadella che a Terni, si vede rifilare un sonoro 5-1 da una sorprendente Ternana che torna in corsa per i play out.

Ascoli subito in vantaggio dopo soli tre minuti dal fischio d’inizio. Il diagonale di Monachello dal limite dell’area di rigore,  sorprende un Colombi non incolpevole e la gara inizia in salita per i biancorossi che rischiano di subire il raddoppio al 10°, ancora con Monachello, ma il suo tiro a colpo sicuro si ferma sul palo.

Al 43° il Carpi prova a reagire ma il tiro da lontano di Di Chiara è bloccato in due tempi da Agazzi.

Passano due minuti ed arriva il raddoppio per il bianconeri. Al 45° Su punizione dalla fascia, Mengoni è più lesto di tutti e insacca alle spalle di Colombi.

Buio profondo per la squadra di Calabro che non entra mai in partita e nella ripresa non riesce mai ad impensierire veramente un Ascoli che gestisce la gara fino al 90°.

Tre punti persi pesanti per il Carpi che rimane nono in classifica a quota 48 punti e non riesce ad approfittare del passo falso di Cittadella e Carpi in attesa delle quattro partite che restano per completare il trentaquattresimo turno di campionato