I giudici del Tribunale di Modena hanno condannato l’ausl al pagamento di un risarcimento danni di 30 mila euro per un modenese che nel 2013 in seguito ad un incidente stradale fu prima sottoposto ad una iniezione di codeina, un oppiaceo e dopo denunciato alla municipale per guida sotto l’effetto di stupefacenti

Era stato denunciato alla polizia municipale per guida sotto l’effetto di stupefacenti in seguito ad un incidente avvenuto nell’ottobre 2013, e oggi a distanza di quasi 5 anni ha ottenuto dal tribunale di Modena un risarcimento di 30 mila euro. Si tratta di un modenese che dopo essere stato trasportato in ospedale in seguito ad un incidente, per calmare il dolore delle ferite gli fu somministrata una iniezione di codeina, un oppiaceo. Poco dopo, all’interno dello stesso nosocomio, come da prassi nel caso di sinistri, fu sottoposto ad accertamenti tossicologici, e risultando positivo fu denunciato alla polizia municipale per guida sotto stupefacenti. Solo il giorno seguente il personale sanitario inviò una nota agli agenti della municipale specificando che il paziente era stata sottoposto ad un oppiaceo. Comunicazione che se fosse avvenuta per tempo e, non il giorno seguente, avrebbe portato gli agenti ad annullare i risultati dell’esame del sangue e di conseguenza avrebbe evitato al modenese qualsiasi problema. Per questo motivo i giudici del Tribunale di Modena hanno accolto la richiesta di risarcimento di danni dell’automobilista e stabilito che trattandosi di un’omissione per negligenza l’Asl ora dovrà risarcire il modenese per 30 mila euro