Inizierà domani pomeriggio a Roma il percorso di confronto fra Governo e Regioni sul tema delle autonomie. Nella sede del Dipartimento per gli Affari regionali si presenteranno i rappresentanti di Emilia Romagna e Lombardia: i governatori Bonaccini e Maroni

Una serie d’incontri e di tavoli che si protrarranno per diverse settimane, con l’obiettivo di arrivare alla definizione degli accordi entro la fine del mese di gennaio 2018. Inizierà domani pomeriggio a Roma, presso la sede del Dipartimento per gli Affari regionali, la discussione fra Regioni e Governo sul tema delle autonomie regionali. Al tavolo siederanno per ora solo i rappresentanti dell’Emilia Romagna e della Lombardia, i governatori Stefano Bonaccini e Roberto Maroni. Non ci sarà il Veneto, che dopo il referendum di domenica 22 ottobre ha istituito una Consulta per l’Autonomia con il compito di mettere nero su bianco tutte quelle che saranno le richieste da portare al Governo in merito alle 23 competenze che in base all’articolo 116 della Costituzione possono diventare di pertinenza delle regioni. Solo quattro, invece, sono i temi per i quali l’Emilia Romagna ha chiesto e chiederà maggiore autonomia: si va dal lavoro alla ricerca passando per sostegno all’innovazione sanità e territorio. Domani inizieranno dunque una serie di approfondimenti tecnico-giuridici ed una fase di negoziazione che si protrarranno con un calendario di incontri che sarà stabilito proprio al termine di questo primo appuntamento.