Proseguirà fino al 10 settembre lo “stato di grave pericolosità” su tutto il territorio dell’Emilia Romagna. Il provvedimento vieta l’accensione di fuochi o l’utilizzo di strumenti che producano fiamme, scintille o braci

In tutta l’Emilia Romagna proseguirà fino al 10 settembre lo “stato di grave pericolosità” per quanto riguarda il rischio d’incendi nei boschi. Il nuovo provvedimento va a prorogare l’atto dello scorso 14 luglio emanato dal Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile Maurizio Mainetti. Permarrà quindi oltre il 27 agosto il divieto assoluto di accensione di fuochi o di utilizzo di strumenti che producano fiamme, scintille e braci all’interno delle aree forestali. Proibita anche la pulizia dei pascoli e dei terreni mediante l’abbruciamento delle stoppie. La proroga di due settimane al divieto arriva dopo le valutazioni espresse dal centro funzionale Arpae dell’Emilia Romagna in base alle previsioni e alla situazione meteo-climatica. E’ un’estate complicata e piena di lavoro per i Vigili del Fuoco che, però, possono contare anche sul supporto della Protezione Civile proprio in questi mesi così caldi.

Nel video l’intervista a Roberto Ferrari, Presidente Consulta Provinciale Volontariato Protezione Civile